Birrificio Menaresta, Panigada, 37cl

Descrizione

PANIGADA: o fiore di sambuco. Ma anche pandolce di miglio (pan de mej, come dicono qui, o pan meino), biscotto rivestito di sambuco in cui il fiore si frammischia al cereale, pur restandone distinto. Così noi abbiamo cosparso la nostra bevanda d’orzo di fiori freschi di sambuco, raccolti nei nostri boschi durante la meravigliosa fioritura d’inizio maggio.

Il punto di partenza è una birra saison, fatta maturare lungamente in botti di legno, botti particolarissime, tonneau di rovere già usate per invecchiare vino prezioso e cedute dall’azienda vitivinicola perché “contaminate”: per noi quella contaminazione diventa tesoro! Birra brettata spontaneamente quindi, come spontanea e naturale è l’ispirazione di questa originalissima biere de garde.

Il prodotto finito, rifermentato in bottiglia e “spumantizzato”, è una saison brillante e dorata in cui, alle note fruttate e lievemente speziate della birra di partenza, vengono ad aggiungersi l’acidità intensa del lievito selvaggio e l’incredibile freschezza floreale del sambuco, di cui si riconoscono perfettamente gli aromi come appena colto dalla pianta, con le ben note sfumature quasi vinose che ricordano finanche un sauvignon: i profumi dell’orto, le erbe aromatiche, la buccia di agrume, l’uva spina, la pietra focaia, e altro, altro ancora, in un ventaglio ampio e sbalorditivo. Ecco la birra che tutti vorrebbero. Ma che hai solo tu!

La strofa in etichetta è tratta da una canzone tradizionale lombarda, ripresa da Francesco Magni, grande chansonnier della Brianza.

Chiara brettata tipo farmhouse saison, con aggiunta di fiori di sambuco (maturata lungamene in botte, dove avviene la “contaminazione” col brettanomicete, viene aromatizzata in primavera col fiore fresco e imbottigliata in inverno con “spumantizzazione”). Note degustative: vinosa, quasi un sauvignon in purezza, con note “selvagge” e spiccata acidità

(fonte http://www.birrificiomenaresta.com)